giovedì 22 novembre 2012

OPINIONE PUBBLICA


In Italia in particolare, la conoscenza degli OGM è abbastanza scarsa e questo implica anche tanta paura nelle persone sul consumo degli alimenti geneticamente modificati. Il 48% della popolazione sa definire l’acronimo “OGM”, il 48% non ne conosce il significato e il 4% indica altri significati. Questi dati sono sconcertanti perché implicano che metà degli intervistati non conosce nemmeno l’accezione di OGM. In altre indagini è risultato che il 42% degli intervistati sa che tutte le piante contengono geni, il 42% non sa rispondere ed il 17% dà una risposta errata (i geni sono presenti solo nelle colture GM o sono presenti solo nelle colture non GM). Solo il 12% della popolazione si informa personalmente e singolarmente per avere informazioni sugli OGM cercando notizie soprattutto su internet, seguendo programmi televisivi dettagliati o acquistando riviste, il 33% non ne ha mai sentito parlare e il 55% ne ha sentito parlare in televisione o trae informazioni dai giornali ma non si informa personalmente per saperne di più. Per quanto riguarda il livello di informazione sulle leggi in vigore in Italia, un terzo degli intervistati crede che si possano coltivare piantagioni GM, un terzo non sa rispondere e un terzo dà una risposta corretta ovvero che sarebbe permesso dalla legislazione europea, ma che è vietato secondo la legislazione italiana.                                                     

Infine circa la metà degli intervistati (in particolare i laureati e i liberi professionisti) sostiene che siccome si possono vendere prodotti GM in Italia, allora si potrebbero anche coltivare solo comunque a condizione che non comportino danni per l’organismo umano, per l’ambiente e per gli animali. 
Le principali associazioni che si oppongono agli OGM sono: Greenpeace, il WWF, gruppi no global e coldiretti.
Si può concludere dicendo che molte persone non sono ben informate o hanno un’opinione confusa su cosa siano gli OGM.







Nessun commento:

Posta un commento